Le bobine costituiscono il “cuore” elettrico delle Honda. In quasi tutti i modelli sono piazzate al riparo, solitamente sotto il serbatoio. Servono a innalzare la tensione da scaricare sulle candele, in modo da fare scoccare la scintilla. Alle bobine arrivano i cavi provenienti dal gruppo accensione (solitamente un cavo nero e bianco comune, uno giallo e uno blu quando è presente più di una bobina). Frequentemente la Honda monta un numero di bobine pari alla metà dei cilindri (tranne sui monocilindrici!).
È il caso delle "Four" che montano solo due bobine, in quanto i cilindri sono serviti a coppie su una stessa bobina. Due candele, quindi, sono percorse dalla corrente proveniente dalla bobina in comune e scoccano insieme. La fasatura dell'albero motore agisce in modo che una delle due candele scocchi durante la fase di scarico, mentre l'altra causa l'esplosione nel tempo utile e viceversa, dopo 360°.
L'attenzione maggiore va riposta nei cavi che dalla bobina finiscono alle pipette, dove si connettono le candele.
Per ridurre la resistenza elettrica (legge di Ohm), questi cavi sono di sezione notevole per sopportare la differenza di potenziale elevata (migliaia di volt), ma sono della lunghezza minima indispensabile. Occhio quindi quando si cambiano le pipette.
Sovente, le vecchie pipette (sia originali sia già sostituite con le comuni NGK o altre marche) possono accusare diversi disturbi:
- non conducono quando piove (la moto perde la potenza da un paio di cilindri);
- prendono a vibrare, interrompendo il contatto, magari in seguito a ulteriori vibrazioni durante la guida (buchi sulla strada etc.);
- conducono di lato (perdita di isolamento) con evidenti scintille verso la testa del motore;
- non conducono del tutto.
Questi cavi di grossa sezione sono chiusi in testa e praticamente fusi nella bobina. È quindi sconsigliabile (ma fattibile) staccarli o tagliarli dalla bobina. È un lavoro delicato che solo un buon esperto può fare. Ripeto è sconsigliabile.
Tra le varie sostituzioni i cavi vengono solitamente accorciati.
La parte terminale, verso la pipette, si presenta inoltre talvolta ossidata, richiedendo un'ulteriore riduzione del cavo. Fino, al limite da non arrivare più alla pipetta.
A questo punto, oltre alla disperazione, una soluzione è possibile.
- Procurarsi del cavo per bobine (si trova facilmente).
- Tagliare il cavo, fino a raggiungere una sezione non ossidata.
- Tagliare un pezzo del cavo nuovo acquistato, sufficientemente lungo da raggiungere la pipetta.
- Prendere una vitina, tipo autofilettante, in acciaio, da 2 o 3 cm e tagliarne la testa.
- Appuntire la parte della vite mozzata e infilarla nel pezzo di cavo nuovo, lasciando fuori almeno 1 cm della vite.
- Avvitare quindi il pezzo di cavo al cavo originale.
- Sigillare al meglio, anche solo con nastro isolante.
Facendo qualche tentativo, si riesce a rimediare al problema.
Non è una soluzione ottimale (sempre meglio cambiare le bobine), ma fa risparmiare Euro e consente di avviare "provvisoriamente" il motore… magari per poi accorgersi di altri problemi!
Courtesy of Trike