CB400
Quando sulla CB400 si monta il secondo disco è necessario, come per le altre Four, cambiare la flangia del rinvio del contachilometri.
Infatti sulla parte destra il mozzo della ruota ha una parte cilindrica sporgente di 10mm e con diametro di 56mm su cui si trova la flangia originale (quella a destra nella foto sotto): questa è tenuta in posizione dalle quattro viti di fissaggio del disco del freno e, con le due alette che si vedono, trascina il meccanismo; quando si monta il secondo disco lo si va a centrare su questa parte cilindrica e, per mantenere gli ingombri originali, serve una flangia differente (quella di sinistra nella foto sotto).
La nuova flangia non è tenuta in posizione dalle viti, ma da due alette presenti nella parte inferiore (visibili nella foto sotto).
La nuova flangia si presenta così quando è assemblata all'ingranaggio del rinvio del contachilometri (a sinistra si vede una delle alette che assicurano la flangia al mozzo della ruota).
È necessario, per assicurarla al resto della ruota, fare due scanalature sulla parte sporgente del mozzo larghe circa 2mm a abbastanza profonde (circa 3mm), disposte una opposta all'altra.
Una volta fissati i dischi con delle viti più lunghe di 10mm rispetto alle originali, la flangia verrà inserita con le alette nello spazio creato dalle scanalature fra il disco e il mozzo e trasmetterà il moto accoppiandosi al resto del meccanismo per mezzo delle due fresature nella parte superiore.
Per finire si deve inserire uno spessore di 1mm fra il mozzo della ruota e la battuta dell'ingranaggio del rinvio per avvicinare quest'ultimo il più possibile al fodero della forcella ed evitare che il filo del contachilometri sfreghi sul disco durante la marcia.
Qui sotto c'è il disegno in file dwg con le dimensioni della flangia necessaria per montare il secondo disco.
CB500 - CB750
In quest'immagine, la differente flangia d'accoppiamento di una motocicletta che non montava il secondo disco: evidentemente per montare il secondo disco è necessario disporre della flangia sottile. Talvolta, il mozzo e fodero della forcella sono già predisposti per la modifica, mentre il disco, la pinza e il relativo supporto sono uguali a quelli montati a sinistra.
Il mozzo della ruota anteriore visto dal lato del trascinatore. Le due scanalature parallele servono a trasmettere il moto della ruota al trascinatore, attraverso una specifica flangia.
I due dischi devono essere assolutamente identici: in questo caso, il foro centrale ha un diametro di 60 mm.
Questa è la flangia che trasmette il moto dal mozzo della ruota al trascinatore del tachimetro. I settori di bordo piegati verso il basso si accoppiano al mozzo; le due scanalature in alto trovano una corrispondenza nel trascinatore. La foggia di questa flangia è intesa a ridurre al minimo lo spessore e potrebbe far parte del kit di montaggio del secondo disco.
La flangia e il trascinatore correttamente accoppiati.
Ecco come s'accoppiano la flangia e il trascinatore: si notino i segni di fusione sul corpo del trascinatore, segno che non è stata operata alcuna tornitura.
Integrazione
Ad integrazione di quanto scritto qui sopra da cdg e Tama (ma non di quanto scritto nella FAQ Mucciaccicox) riporto la mia esperienza che può essere utile nel caso uno scopra che il suo mozzo (3) della ruota anteriore non è fornito di smussi sulla superficie destra e non voglia agire di fresa sul mozzo stesso.
Il problema che si dovrà affrontare nel mettere il doppio disco è il fatto che tutto l’insieme rinvio contakm (15) – trascinatore contakm (8) – insieme mozzo (21 – 7 – 3 – 21) – disco sinistro è continuo attorno al perno centrale e di misura per calzare sui foderi forcella. Introducendo il secondo disco a destra “spessoro” di 10mm questo insieme e perdendo la possibilità di montare il rinvio contackm stock ed il suo fermo.
Io ho fatto così (Honda CB 500 four).
Ho preso il trascinatore (8), ho tagliato una fetta che comprenda le “orecchie” che vengono strette dal fermo cromato (9), per tagliarla in modo pari l’ideale è usare un tornio parallelo per far ruotare il pezzo.
Poi ho tornito il pezzo di circa 10mm controllando che il D esterno del pezzo in fase di tornitura non scenda sotto il mm del d interno della fetta tagliata (altrimenti la successiva saldatura è difficile e scentrata).
In foto sotto si vede, da sinistra: la fetta tagliata con le “orecchie”, il trascinatore tornito, il trascinatore originale (8) :
Ho portato a saldare con una brasatura forte il pezzo tornito e la “fetta con le orecchie”, ottenendo un trascinatore 9mm più corto in altezza. L’unica accortezza nella saldatura è che la superficie inferiore del trascinatore sia piatta.
Il risultato è in foto sotto; a sinistra il nuovo trascinatore saldato e a destra sempre l’originale:
A quel punto ho provato la continuità del nuovo insieme: ho messo il disco a destra (appoggiato parallelo al terreno) messo il nuovo trascinatore ed il rinvio: sporcando di inchiostro la ralla interna del cuscinetto del mozzo ho potuto notare che il cilindretto interno del trascinatore non faceva battuta, quindi ho messo una rondella di spessore 1,5mm che rendesse continuo l’insieme come in origine (altrimenti stringendo il perno avrei gravato sulla brasatura e comunque non avrei serrato a dovere).
Anche il fermo del trascinatore va adattato al fatto che avendo questo perso 9mm di altezza il rinvio del conta km si troverà ad interferire con il bordo superiore, per questo se ne asporta un orlo di qualche mm.
In foto sotto il fermo tornito a sinistra e l’originale (9) a destra:
Ora si possono rimontare le bandiere sui foderi evitando di stringere le 3 viti di quella destra in quanto bisognerà verificare il corretto montaggio.
Montata la ruota si porta la bandiera sulla verticale del disco destro (e già qui se si sente resistenza alla rotazione vuol dire che saranno necessarie regolazioni), poi prendendo una squadra la si appoggia al disco e si controlla che la bandiera sia in asse sul piano verticale (o comunque che l’angolo che forma con la squadra sia molto ridotto).
Il motivo di questo controllo è che se la bandiera risulta inclinata rispetto al disco al momento della frenata la forza del pistoncino farà in modo di allineare pinza (solidale alla bandiera) e disco, facendo svergolare l’insieme bandiera – pinza. Una volta mollato il freno l’oring del pistoncino pinza richiamerà lo stesso di quei pochi decimi che sono sufficienti in condizioni normali per sfrenare la ruota, ma insufficienti nel caso in esame in cui il pistoncino ha avuto una corsa maggiore, visto che parte della corsa era spesa per svergolare la bandiera; quindi il risultato finale sarebbe una ruota frenata dalla bandiera caricata elasticamente (e che quindi graverebbe anche le viti di fissaggio bandiera di uno sforzo di trazione che non dovrebbero sopportare).
Per renderla parallela è sufficientemente interporre lo spessore giusto, io ho semplicemente fatto passare il supporto parafango all’interno del fissaggio superiore della bandiera, mentre la vite pivot del perno non necessitava di spessori.
Il risultato estetico del trascinatore e rinvio conta km a secondo disco montato:
Buon lavoro e buon divertimento!
Courtesy of cdg, Tama & Mako
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