Posti fantastici
Posti fantastici
Domenica: mi sveglio tardi e non ho voglia di fare niente. Colazione tardissimo (10,30). Mia moglie la mena che vuole fare una passeggiata coi bambini: ok ore 12,30 imbarco la famiglia cane compreso sulla Toyota e partiamo direzione lago. Dove andiamo? Boh!
Chiamo un mio vecchio compagno di merende: sto andando su per il lago.. per caso sei a casa a Brienno che veniamo a trovarti?
Invece no. Lui era appena partito in macchina con famiglia e cane, scazzatissimo. Due famiglie, due destini, la stessa domenica di merda davanti... cambiava solo la marca dell'auto.
Mi dice che sta andando a Pigra (Val d'Intelvi... località nota a google maps).
In quattro e quattr'otto organizziamo. Dai si prende la strada dei rifugi (Boffalora, Vanini) e ci vediamo su alla prima baita aperta.
Mi cambia già l'umore: una camminata in montagna e un piatto di polenta uncia mi mettono sempre di buon umore.
Ci troviamo all'Alpe di Sala (Comacina): incredibile, la temperatura è di quasi 20 gradi. Mangiamo fuori e dopo un attimo togliamo persino il maglione. Davanti a noi lo spettacolo del ramo di Como del lago, avvolto dalla bruma.
Dividiamo tra di noi capretto, brasato, pizzoccheri e polenta uncia: i bambini non hanno voglia di mangiare e giocano come dei matti. Il proprietario dell'alpeggio ha una bambina dell'età dei nostri e dopo un po' spariscono a giocare coi bob su una discesa dove resiste un po' di neve. Le donne parlano tra di loro e noi ci godiamo una sigaretta in pace mentre gironzoliamo coi cani.
Ci dicono che facendo un altro sentiero al ritorno, possiamo godere di una vista notevole, per cui partiamo.
passiamo sull'altro versante e non ci sembra vero: siamo a quasi 1400 metri. Davanti a noi la Grigna e la Grignetta e poco dietro si vede il Resegone. Sotto si vede il lago, il ramo di Como su fino a Colico e una parte del ramo di Lecco: in mezzo, come una perla, brilla Bellagio e un po' più in la Varenna. Non parla più nessuno. Ci godiamo questo spettacolo della natura in silenzio, incapaci di dire qualsiasi cosa.
Dopo un po' partiamo, la strada è ancora parecchia e la sera arriva presto. Scolliniamo e davanti a noi si presenta Sua Maestà il circolo alpino: da una parte il Monte Rosa, più in la' il Cervino, illuminati dal sole che tramonta.
Non c'ero mai stato. Questo posto è a meno di un'ora da casa mia e non c'ero mai stato.
Adesso so che ci tornerò, magari quando avrò voglia di solitudine, magari in moto....
Chiamo un mio vecchio compagno di merende: sto andando su per il lago.. per caso sei a casa a Brienno che veniamo a trovarti?
Invece no. Lui era appena partito in macchina con famiglia e cane, scazzatissimo. Due famiglie, due destini, la stessa domenica di merda davanti... cambiava solo la marca dell'auto.
Mi dice che sta andando a Pigra (Val d'Intelvi... località nota a google maps).
In quattro e quattr'otto organizziamo. Dai si prende la strada dei rifugi (Boffalora, Vanini) e ci vediamo su alla prima baita aperta.
Mi cambia già l'umore: una camminata in montagna e un piatto di polenta uncia mi mettono sempre di buon umore.
Ci troviamo all'Alpe di Sala (Comacina): incredibile, la temperatura è di quasi 20 gradi. Mangiamo fuori e dopo un attimo togliamo persino il maglione. Davanti a noi lo spettacolo del ramo di Como del lago, avvolto dalla bruma.
Dividiamo tra di noi capretto, brasato, pizzoccheri e polenta uncia: i bambini non hanno voglia di mangiare e giocano come dei matti. Il proprietario dell'alpeggio ha una bambina dell'età dei nostri e dopo un po' spariscono a giocare coi bob su una discesa dove resiste un po' di neve. Le donne parlano tra di loro e noi ci godiamo una sigaretta in pace mentre gironzoliamo coi cani.
Ci dicono che facendo un altro sentiero al ritorno, possiamo godere di una vista notevole, per cui partiamo.
passiamo sull'altro versante e non ci sembra vero: siamo a quasi 1400 metri. Davanti a noi la Grigna e la Grignetta e poco dietro si vede il Resegone. Sotto si vede il lago, il ramo di Como su fino a Colico e una parte del ramo di Lecco: in mezzo, come una perla, brilla Bellagio e un po' più in la Varenna. Non parla più nessuno. Ci godiamo questo spettacolo della natura in silenzio, incapaci di dire qualsiasi cosa.
Dopo un po' partiamo, la strada è ancora parecchia e la sera arriva presto. Scolliniamo e davanti a noi si presenta Sua Maestà il circolo alpino: da una parte il Monte Rosa, più in la' il Cervino, illuminati dal sole che tramonta.
Non c'ero mai stato. Questo posto è a meno di un'ora da casa mia e non c'ero mai stato.
Adesso so che ci tornerò, magari quando avrò voglia di solitudine, magari in moto....
Sono nessuno...e me ne vanto!
Se non c'è moto, la moto non è moto.
Vince chi muore con più giocattoli!
Se non c'è moto, la moto non è moto.
Vince chi muore con più giocattoli!
Re: Posti fantastici
Oliver64 ha scritto:Adesso so che ci tornerò, magari quando avrò voglia di solitudine, magari in moto....
Ma quale solitudine a bello, si chiama POLENTA!
Il problema non è la moto, é Tums.
"Penso a Cereglio fin quando mi sveglio" (Dante "Paradiso", canto XXXIII)
"Penso a Cereglio fin quando mi sveglio" (Dante "Paradiso", canto XXXIII)
Re: Posti fantastici
claudio ha scritto:Oliver64 ha scritto:Adesso so che ci tornerò, magari quando avrò voglia di solitudine, magari in moto....
Ma quale solitudine a bello, si chiama POLENTA!
Sei come un culo senza buco....
Sono nessuno...e me ne vanto!
Se non c'è moto, la moto non è moto.
Vince chi muore con più giocattoli!
Se non c'è moto, la moto non è moto.
Vince chi muore con più giocattoli!
Re: Posti fantastici
Oliver64 ha scritto:claudio ha scritto:Oliver64 ha scritto:Adesso so che ci tornerò, magari quando avrò voglia di solitudine, magari in moto....
Ma quale solitudine a bello, si chiama POLENTA!
Sei come un culo senza buco....
Ah, è che la Poesia talvolta latita in questo sito.
Non è sempre come a Cereglio, ove si passano nobili serate tra distici, giambici e apoftegmi, gustando nettare e ambrosia...
La mappa non è il territorio, e il manuale d'officina non è la moto...
La maggior parte dei problemi che affliggono le motociclette sono causati da quel componente che unisce la sella con il manubrio.
Lento vuol dire preciso, preciso vuol dire veloce!
La maggior parte dei problemi che affliggono le motociclette sono causati da quel componente che unisce la sella con il manubrio.
Lento vuol dire preciso, preciso vuol dire veloce!
Re: Posti fantastici
marcop ha scritto:Oliver64 ha scritto:claudio ha scritto:Oliver64 ha scritto:Adesso so che ci tornerò, magari quando avrò voglia di solitudine, magari in moto....
Ma quale solitudine a bello, si chiama POLENTA!
Sei come un culo senza buco....
Ah, è che la Poesia talvolta latita in questo sito.
Non è sempre come a Cereglio, ove si passano nobili serate tra distici, giambici e apoftegmi, gustando nettare e ambrosia...
Ma se tu a Cereglio ti ubriachi mezz'ora dopo essere arrivato e rinsavisci mezz'ora prima di partire...
Sono nessuno...e me ne vanto!
Se non c'è moto, la moto non è moto.
Vince chi muore con più giocattoli!
Se non c'è moto, la moto non è moto.
Vince chi muore con più giocattoli!
Re: Posti fantastici
Porca puttana, Oliver, quasi quasi riesci a farmi piacere la montagna.
Per me è grave!
Per me è grave!
Lo dico sempre: ...meglio la 500 oggi che la 750 domani...!
- Carlos Amenda
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- Iscritto il: gio nov 27, 2003 11:58 am