BOMBATOMICA! ha scritto:Aggionamento: la ciliegina.
Bene, Lunedì scorso ho finito i miei lavori forzati in grande stile, con encomio e super lettera dell'associazione al tribunale.
Mi ritrovo Martedì pronto a riprendere il lavoro con un po' di affanno perchè la prossima partenza è vicinissima e si sono creati un pochino di arretrati. Quando...
Vuole il caso che il mio passaporto abbia esaurito le pagine libere con l'ultimo viaggio della campagna cinese, e che mi sia trovato costretto, ormai 4 settimane fa, a richiedere il rilascio di un nuovo documento per uscire dalla comunità europea...
Benissimo: la questura ha deciso di andare contro ai principi fondamentali della costituzione (il lavoro) e di negarmi il rilascio del nuovo passaporto manco avessi rapinato la banca d'Italia o ucciso un leader politico.
Ricordo che per me il passaporto è come per l'idraulico il giratubi, strumento indispensabile per il lavoro.
Dopo un paio di giri a vuoto e un altro paio di telefonate vengo a sapere che la motivazione dell'interdetto rilascio è che ho delle pendenze amministrative (multa non pagata).
Peccato che io non sia tenuto a pagare alcuna multa in quanto la pena per la mia "marachella" è stata convertita con i lavori di pubblica utilità come chiaramente cita la sentenza del giudice che oramai ho prodotto dappertutto (invano).
Io esasperato all'impiegato della questura: ok, devo pagare una multa di 1000, 2000, 5000 euro? Non mi risulta, ma datemi il bollettino o ditemi quanto e a chi pagare che vado subito, ho bisogno del passaporto in tempi brevissimi (l'avevo richiesto un mese fa con lettera d'urgenza della mia azienda) in quanto devo richiedere una lettera d'invito per motivi di lavoro. Quindi pago e poi farò un ricorso.
Risposta: ah non abbiamo idea, deve sentire il tribunale...
In tribunale: ci dispiace non possiamo fare niente... Slam!
Morale, non posso più nemmeno lavorare.
Sono incapacitato al mio lavoro perchè non ho pagato una sanzione amministrativa che non sono tenuto a pagare e che anche volendo non posso pagare perchè non sanno nemmeno loro cosa, quanto e a chi pagare. ...E non c'è verso che qualcuno faccia qualcosa. Ne ho già provate molte e continuo a tentare nuove tattiche (arrivato al piano H) ma sono ormai in stallo e a corto di idee.
Vi sembra possibile tutto ciò?
cazzo cazzo, io sono sempre stato molto critico su tutto quello che ti e` successo, ma questa volta non posso che esserti solidale, non si puo` "vietare" una persona di lavorare, la costituzione dice
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
con queste parole non posso esserti molto d'aiuto ma io per un problema con l'enel ho provato a contattare una trasmissione rai e dopo il loro intervento (2 ore) il problema e` stato risolto.....prova a rivolgerti a loro non si sa mai