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Inviato: mar mar 18, 2008 11:30 pm
da fracacchio
non è col materiale acciaioso che regolarmente detengo che si possa risolvere la questione Italia.
La si può risolvere solo cambiando l'opportunismo degli Italiani tutti,bisogna incominciare a pensare come un popolo unico ed unito e non solo al proprio interesse privato o parentelare,bisogna ricercare e ritrovare l'orgoglio di appartenenza ad una patria che ci è stato tolto dal '43 e che volentieri grazie a false illusioni gli abbiamo ceduto. Siamo stati trattati e marchiati come un popolo di voltagabbana , perdenti e traditori,abbiamo barattato la nostra dignità per un benessere effimero ed i nostri valori in cambio di valuta.
Adesso che non siamo più uno stato cuscinetto,ci dicono che dobbiamo essere per la globalizzazione,prima ci pagavano per esser schierati,oggi stiamo pagando noi per schierarci,appunto con la globalizzazione che è il più grande snaturamento ed annichilimento dei popoli!
Questo è il mio pensiero generale che vorrei fosse interpretato per come è scritto e senza attribuirgli valori di schieramenti nè a destra nè a sinistra o da qualsiasi altra parte parlamentare e non.........io non sposo nessun ideale politico l'età e la storia mi hanno insegmato molto....posso scegliere solo quello che ritengo il male minore attualmente,nessuno mi rappresenta nel panorama politico,da qualsiasi parte vado a sondare gli trovo distannti anni luce da i veri problemi che mi affliggono specialmente nel mondo del lavoro.......come si può attuare e fare leggi sul lavoro da chi mai realmente ha lavorato nel mondo del lavoro vero?eppure.....tutti hanno le soluzioni ma nessuno dico nessuno ha mai lavorato in una fabbrica o da un artigiano......ma vaffanculoevvia!
Inviato: mar mar 18, 2008 11:32 pm
da rmax78
Mi aggrego agli altri nanni, massima solidarietà da uno che ci è passato per scelta.
Io ho avuto la " fortuna " ( mi fà tanto strano usare questa parola ma d'altronde è così ) di poter scegliere di mollare un lavoro sicuro che ormai non mi diceva più niente per buttarmi in un lavoro completamente diverso con contratto a termine con successiva conversione in definitivo dopo valutazione del rendimento.
Credo che il problema sia da attribuire ad entrambi i lati della barricata : gli operai cercano un posto sicuro a tutti i costi senza dare sempre la garanzia al datore di lavore di non abbassare la resa dopo l'assunzione definitiva e le aziende dovrebbero garantire l' assunzione definitiva a chi dimostra di aver voglia di lavorare invece di sfruttare i contratti a termine per far girare il lavoro quando hanno il pienone e lasciare a casa quando il mercato cala.
Avere un azienda dovrebbe comportare la responsabilità di far lavorare la gente nei momenti buoni e in quelli cattivi, almeno io la penso così.
Mi trovo daccordo anche sul discorso che gli italiani non muovono il c**o finchè non gli rimane più niente, ma forse a quel punto sarà troppo tardi
Inviato: mar mar 18, 2008 11:43 pm
da fracacchio
rmax78 ha scritto:Mi aggrego agli altri nanni, massima solidarietà da uno che ci è passato per scelta.
Io ho avuto la " fortuna " ( mi fà tanto strano usare questa parola ma d'altronde è così ) di poter scegliere di mollare un lavoro sicuro che ormai non mi diceva più niente per buttarmi in un lavoro completamente diverso con contratto a termine con successiva conversione in definitivo dopo valutazione del rendimento.
Credo che il problema sia da attribuire ad entrambi i lati della barricata : gli operai cercano un posto sicuro a tutti i costi senza dare sempre la garanzia al datore di lavore di non abbassare la resa dopo l'assunzione definitiva e le aziende dovrebbero garantire l' assunzione definitiva a chi dimostra di aver voglia di lavorare invece di sfruttare i contratti a termine per far girare il lavoro quando hanno il pienone e lasciare a casa quando il mercato cala.
Avere un azienda dovrebbe comportare la responsabilità di far lavorare la gente nei momenti buoni e in quelli cattivi, almeno io la penso così.
Mi trovo daccordo anche sul discorso che gli italiani non muovono il c**o finchè non gli rimane più niente, ma forse a quel punto sarà troppo tardi
Gli operai del privato non pensano più a codesto modo da un pezzo....anche percè nelle aziende private si può licenziare con giusta causa..o con altre escamotage........invece il pubblico è una voragine! clientelismo partitico illicenziabile e improduttivo! questo è il nocciolo.....finchè ci saranno i soliti volti politici che scambian di poltrona aggregandosi e separandosi,il problema resta irrisolvibile!
Re: incazzarsi serve?
Inviato: mar mar 18, 2008 11:46 pm
da giulo
Nanni, mi dispiace...
Però so anche che uno come te, che nella vita ha fatto di tutto, sa alzare e tenere alta la testa!!
Inviato: mer mar 19, 2008 1:02 am
da enzo7/2
come tu sai,pure io non sono messo male......
Inviato: mer mar 19, 2008 3:04 am
da Honda 4ever
Coraggio, Nanni!
Temo che mezza Italia stia condividendo i tuoi sentimenti.
Mi sa che veramente, nell'attesa dell'evolversi della tua situazione, faresti bene a prendere in considerazione l'idea di missdoublecira.
Se guardi l'elenco degli arnesi obbligatori dei quali devono essere dotate le officine meccaniche, ti fai quattro risate e te la cavi con poco (immagino che il resto dell'attrezzatura tu ce l'abbia già o quasi).
E' d'obbligo anche un incudine, di peso non ben specificato, ma procuratelo bello pesante, che ti potrebbe tornare utile appeso sopra l'ingresso dell'officina. Non si sa mai che a qualcuno di quei Signori dei quali tutti parlano bene venga in mente di trovarsi una four e che questa si guasti proprio lì vicino...
Nemmeno io sono in una bella situazione. Grazie a delle leggi che non condivido, ma alle quali devo sottostare, sono messo peggio di te.
Certo che sono moooolto contento!
Dai! Se apri un buco, sono certo che il giorno dell'inaugurazione ti trovi un mucchio di four tirate a lustro, fuori dall'officina, a farti pubblicità per un giorno intero. Altro che concessionaria!!!
Forza!
Inviato: mer mar 19, 2008 7:33 am
da nannibegood
Un grazie a tutti per la solidarietà !
Quello che più fa incazzare è che il nostro Centro è, sulla carte, solido, vanta centinaia di migliaia di euro di crediti, sforniamo progetti a raffica, sto curando la grafica di uno nuovo proprio in questi giorni, stiamo aprendo due nuove strutture residenziali e poi non abbiamo la carta per la fotocopiatrice e si fanno i salti mortali per mantenere i nostri ospiti che sebbene ridotti (il che è uno stato necessario al momento, ma ci tiene ben al di sotto al punto di pareggio annuale per cui saremo in deficit in futuro) sono sempre una 60ina e devono mangiare e quantaltro.
E tutto questo perchè le A.S. sono allo sbando e non pagano.
Voglio vedere se ai loro dipendenti manca lo stipendio la mattina del 27, noi l'ultimo stipendio l'abbiamo ricevuto a Natale ed era relativo al mese di settembre, e per Pasqua pare che solo un miracolo ci potrebbe far vedere qualche soldino.
Intanto guardo fuori dalla finestra e vedo che si stanno radunando nuvoloni neri e minacciosi, vaffanculo, mi metto l'antipioggia e vado in ufficio col 400!!!
Inviato: mer mar 19, 2008 9:19 am
da Ettore
fracacchio ha scritto:non è col materiale acciaioso che regolarmente detengo che si possa risolvere la questione Italia.
La si può risolvere solo cambiando l'opportunismo degli Italiani tutti,bisogna incominciare a pensare come un popolo unico ed unito e non solo al proprio interesse privato o parentelare,bisogna ricercare e ritrovare l'orgoglio di appartenenza ad una patria che ci è stato tolto dal '43 e che volentieri grazie a false illusioni gli abbiamo ceduto. Siamo stati trattati e marchiati come un popolo di voltagabbana , perdenti e traditori,abbiamo barattato la nostra dignità per un benessere effimero ed i nostri valori in cambio di valuta.
Adesso che non siamo più uno stato cuscinetto,ci dicono che dobbiamo essere per la globalizzazione,prima ci pagavano per esser schierati,oggi stiamo pagando noi per schierarci,appunto con la globalizzazione che è il più grande snaturamento ed annichilimento dei popoli!
Questo è il mio pensiero generale che vorrei fosse interpretato per come è scritto e senza attribuirgli valori di schieramenti nè a destra nè a sinistra o da qualsiasi altra parte parlamentare e non.........io non sposo nessun ideale politico l'età e la storia mi hanno insegmato molto....posso scegliere solo quello che ritengo il male minore attualmente,nessuno mi rappresenta nel panorama politico,da qualsiasi parte vado a sondare gli trovo distannti anni luce da i veri problemi che mi affliggono specialmente nel mondo del lavoro.......come si può attuare e fare leggi sul lavoro da chi mai realmente ha lavorato nel mondo del lavoro vero?eppure.....tutti hanno le soluzioni ma nessuno dico nessuno ha mai lavorato in una fabbrica o da un artigiano......ma vaffanculoevvia!
come avrebbe detto una volta CDG : APPROVED
e non aggiungo tanto altro , salvo un'ulteriore incondizionato appoggio a Nanni .
Inviato: mer mar 19, 2008 10:27 am
da nino
forza Nanni, passerà anche questa!!!
Inviato: mer mar 19, 2008 10:32 am
da Oliver64
Il problema vero non è trovare il lavoro... ce n'è quanto ne vuoi. Il problema è farselo pagare.
Io mi sono rotto di gente che sfrutta il mio lavoro (spesso fatto gratis) e si arricchisce, salvo poi manco ringraziarti. E sono stufo di prestare il mio lavoro e il mio sapere frutto di venticinque anni di esperienza a quattro lire, quando l'idraulico mi manda il suo garzone (mica Montezemolo) e pretende 70 Euro di uscita e 45 Euro all'ora per cambiare la guarnizione a un rubinetto.
Nanni, sto per affrontare una nuova avventura, a testa alta e con amici fidati. Guardati intorno, le opportunità ci sono, anche se ci vuole un grande coraggio (oppure incoscienza) quando si ha una famiglia.
Avanti tutta!
