PiperitaPatty ha scritto:....e preoccuparsi non per le conseguenze fisiche, ma per quelle sulla moto....settecentotrentadue millesimi di secondo per realizzare di non potercela fare a tenere l'equilibrio, per immaginare come sarà cadere senza un vero, apparente motivo, pensare a cosa non ha funzionato ed a come è potuto accadere...poi pensi al serbatoio, alla leva del cambio, alla leva della frizione taratatà e sei a terra...
ti svincoli dal peso del ferro, non c'è nessuno che mi aiuta a rialzarmi: sono sola...un secondo per pensare che culo!
la moto coricata sul fianco sinistro, mi rialzo...a meno di un metro da lei giace sull'asfalto la pallina nera con un pezzo della leva della frizione e porca puttana, l'avevo cambiata un mese fa
la guardo...provo a rialzare la moto...la schiena chiede perdono, le braccia uno sforzo sovrumano, meno male che nel cadere si è inserita la provvidenziale seconda, altrimenti era pure peggio...
" sù, ce la puoi fare " , " ci devi riuscire ", " se non ci riesco, domani metto l'annuncio su subito e la vendo.." la alzo, sembra ci sia il deserto intorno a me. O sono scappati tutti a ridere altrove, oppure sono le 3 del pomeriggio e per strada non c'è nessuno...le conseguenze delle botte si fanno già sentire. Le unghie curate non sono proprio idonee per una motociclista, forse. Una si è girata al contrario, ho già un dito violetto..
mi fa male la spalla sinistra, vabè è la botta. Come ho fatto a farmi male all'interno della gamba sinistra, ad altezza ginocchio???
i misteri di una caduta. Una banale, accidentale e........stronza caduta!