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vincenzo k7 ha scritto:Non è alluminio anodizato,si nota benissimo lo strato di vernice.Volevo ringraziare ANTO e dirgli che le vernici monocomponenti non le ho prese neanche in considerazione visto che già il solo contatto con benzina o solventi le fà letteralmente sciogliere figurati il liquido freni;le vernici poliuretaniche bicomponenti invece non le ritengo indicate per questi casi,io le utilizzo per le laccature ad aerografo di porte interne ed armadi (ho una falegnameria) e poi non sono indicate in caso di esposizione agli agenti atmosferici.
Per ora al primo posto in classifica resta l'ACRILICO BICOMPONENTE

@Vincenzo: anche il poliuretanico ha i suoi vantaggi: una buona resistenza al calore (fino a 140°C). Credo quindi inferiore solo al siliconico.

CA-TA-FO-RE-SI.

Verniciatura con polveri epossidiche, "fissate" a temperatura piuttosto elevata (attorno ai 200°)
Essendo il pezzo già "datato" non dovrebbe essere necessaria la "degasatura", procedimento che serve ad uniformare il materiale togliendo i residui di gas che rimangono dallo stampaggio e che possono generare poi la sfogliatura del rivestimento.
Se primarie case costruttrici si affidano a questo trattamento....ci sarà un motivo.
Mauro

anche secondo me vernice a polvere

43 anni fa non si verniciava a polvere.

Se dobbiamo dirci come le si farebbero adesso, tutti concordi nel dire che la polvere elettrostatica e la successiva cottura in forno ad alta temp è la soluzione migliore.

43 anni fa si verniciava a cataforesi. Telai e pezzi vari.

le mie fatte in questi giorni sono sabbiate e verniciate nero opaco

Non so assolutamente con cosa verniciavano,posso dire che con lo sverniciatore ho pulito il telaio senza problemi.
Posso anche dire che alcune parti che ho verniciato io con bicomponente son state dure da ripulire.Con lo sverniciatore ci son volute 2/3 passate.Per la cronaca,era vernice color alluminio della RH.E non parti verniciate come si deve,solo sfumate e da poco piu' di 1 settimana.Boia se era dura!

Head ha scritto:43 anni fa non si verniciava a polvere.

Se dobbiamo dirci come le si farebbero adesso, tutti concordi nel dire che la polvere elettrostatica e la successiva cottura in forno ad alta temp è la soluzione migliore.

43 anni fa si verniciava a cataforesi. Telai e pezzi vari.

Molto vero e più che giusto.
Personalmente, però, mi dico che il mezzo devo usarlo adesso.
Sulla mia auto storica del "73 ho messo il lettore CD...la musica l'ascolto oggi, ho spostato la pompa della benzina perchè nel traffico moderno e nella posizione in cui l'aveva messa mamma casa costruttrice la benzina evapora per via del calore e ti trovi in colonna col motore morto.
Anche le case stesse adottano soluzioni moderne in fase di restauro: ho un amico che ha fatto restaurare la meccanica della sua Roadster del 1932 (lui Tedesco, auto Tedesca) direttamente dalla casa costruttrice e si è trovato montato un'elettroventola aggiuntiva comandata dall'abitacolo.
La spiegazione dei tecnici è stata che quel motore nel traffico attuale o anche solo durante una "sfilata" di un raduno avrebbe sofferto troppo.
Poi possiamo star qui a discuterne fino alla fine del mondo che tanto ogni diverso e personale punto di vista è corretto.
Ciao
Mauro

Io ho provato anche con vernice ad alte temperature... non serve a niente: potresti provare con vernice per freni (ma non so perchè il nero non si trova mai ma solo colori tamarri...) oppure, come sto facendo io, a polveri... doivrebbero essere pronti sett prossima, poi ti diro' come son venuti..

Ciao

Mi sembra , non ne sono sicuro, il serbatoio e fiancatine venivono verniciate ad inchiostro e trasparente ceramico. ?
Lo so , sono andato oltre ,,