Pagina 2 di 3

Inviato: gio nov 27, 2008 7:13 pm
da Nicola650
a proposito di elettronica...
ma questo secondo voi che è?

http://cgi.ebay.it/Honda-CB-650-750-Fou ... otohosting

ciao

Inviato: gio nov 27, 2008 7:26 pm
da nannibegood
Nicola650 ha scritto:a proposito di elettronica...
ma questo secondo voi che è?
ciao

semplice:
1 Satz neue Zündspulen

Inviato: gio nov 27, 2008 7:37 pm
da Ettore
nannibegood ha scritto:
Nicola650 ha scritto:a proposito di elettronica...
ma questo secondo voi che è?
ciao

semplice:
1 Satz neue Zündspulen



:P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P

Inviato: gio nov 27, 2008 7:45 pm
da freefour4
Nicola650 ha scritto:a proposito di elettronica...
ma questo secondo voi che è?

http://cgi.ebay.it/Honda-CB-650-750-Fou ... otohosting

ciao


è una delle due bobine... 8)


ff4

Inviato: gio nov 27, 2008 7:46 pm
da Ettore
Attila ha scritto:Io a 10 anni sapevo come si cambiava una lampadina
Io a 12 anni smontavo(e rimontavo) il mio primo motore(Motom 48)
Io a 13 anni già andavo a far impianti elettrici con mio nonno! :twisted:
Io a 14 anni truccavo il mio Minarelli 48
Io a 15 anni già sapevo saldare(elettrico e ossiacetilenico)
Io a 16 anni compravo e restauravo la mia prima moto d'epoca(MV 125)
Io a 17 anni sapevo già tornire(non i vasi)e usare la fresa(non quella dei campi)
Io a 18 anni avevo già in mente che le moto vecchie erano un affare
Io a 19 anni compravo(usata e a Varese) l'MV Agusta 350 Sport
Io a 20 anni compravo(usata) e rivendevo quasi subito l'XT 500
Io a 21 anni compravo(usata) e rivendevo subito il Le Mans 850
Io a 22 anni....aò..ma ce ne vò pè arrivà a 48...uff,pant... :shock:


a quanti anni hai imparato ad usare la sega.... :wink: :P :P

scusa, ma mi hai concesso un rigore a porta vuota!

Re: elettronica per le four

Inviato: gio nov 27, 2008 11:10 pm
da fracacchio
DD ha scritto:ragazzi mi sembra che in questi gg se ne parli abbastanza, tra gli esperimenti di Carlo e altri e la moto di Salvatore....ma a me l'elettricità\elettronica mi è sempre risultata una cosa ostica...qualcuno dei periti o radioamatori mi/ci può spiegare come funzionano e che caratteristiche hanno questi "cosi"?
Sento parlare di accensione CDI, IDI, transistorizzata,scarica induttiva, che escludono le puntine, che non lo fanno e non so cos'altro...ma ho le idee un pò confuse.

Le varie marche in commercio chee differenze hanno tra loro? (Dyna, Krober, Boyer Brandsen, Carbier che consigliano sul forum francese etc etc)

Spiegate come fareste col vostro nipotino di 13 anni :wink:

dai così facciamo un pò di didattica e divulgazione invece di sparar solo cazzate!! :lol:



L'elettronica applicata ad i motori è una gran bella cosa! ha permesso di arrivare a potenze ed a una gestine delle medesime inimmaginabile già 20 anni fà........Su le accensioni elettroniche e pseudo tali consigliate e non , non voglio neppure prenderle in considerazione.....posso solo dire che 30 anni fà già esisteva quella tecnologia e come ho già narrato su altri forum..........insomma per i motori four io sono molto molto propenso che il sistema d'accensione d'origine và più che bene e non abbisogna di manutenzioni esagerate o troppo assidue...percui.....tutte le modifiche ve le lascio a voi.....spese e rotture di coglioni comprese :lol: :lol: :lol:

Inviato: gio nov 27, 2008 11:37 pm
da DD
grazie paolo per la risposta in tema...vorrei solo capire quali siano i vari tipi esistenti, cultura personale, non necessariamente in prospettiva di una modifica. :wink:

Inviato: gio nov 27, 2008 11:50 pm
da Pixel
Attila ha scritto:[...] Io a 20 anni compravo(usata) e rivendevo quasi subito l'XT 500 [...]

Nnnnnnnnnooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo :shock:

Inviato: ven nov 28, 2008 12:27 am
da nannibegood
Pixel ha scritto:
Attila ha scritto:[...] Io a 20 anni compravo(usata) e rivendevo quasi subito l'XT 500 [...]

Nnnnnnnnnooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo :shock:

non ti preoccupare, non è il caso!

Inviato: sab nov 29, 2008 6:20 pm
da empirico
CDI (Capacitive Discarge Ignition)

Un circuto elevatore di tensione a oscillatore provvede ad aumentare l'alimentazione dai 12V della btteria a circa 150 - 300V (a seconda del produttore) che viene immagazzinata in un condensatore. Al

momento dell'accensione, l'impulso del pick-up comanda lo scollegamento del condensatore dall'alimentazione e il collegamento all'ingresso bobina AT che provvede, con adeguato rapporto di trasformazione, a

elevare la corrente di scarica del condensatore in una tensione di 40 - 50.000V.
Appena scarico, il condensatore si riporta nella configurazione precedente e viene ricaricato (essendo di capacità relativamente piccola, da circa 0,5 a circa 3 microfarad, si carica in tempi brevissimi).

caratteristiche principali: tensione di scarica elevata e costante anche a regimi elevati, breve durata della scintilla, non sono necessari cavi corti e di grossa sezione (alimentazione bobina ad alta

tensone e bassa corrente).
Questo tipo di accensione non necessita di bobine ad alta capacità induttiva e produce minori disturbi radio.



IDI (inductive Discarge Ignition)

L'ingresso della bobina AT viene collegato tramite le puntine o tramite un transistor usato come interruttore (acc. transistorizzata) ai 12V della batteria. Le spire dell'avvolgimento primario trasformano

la corrente in campo magnetico fino a saturazione (che dipende dalla capacità induttiva dell'avvolgimento e dalle dimensioni del traferro). Al momento dell'accensione, le puntine si aprono (il transistor

passa allo stato di interdizione tramite comando del pick-up) e il campo magnetico, non più sostenuto dalla tensione della batteria, si ritrasforma immediatamente in corrente, ma in un tempo più breve e

con una scarica di tensione più alta di quella di caricamento (circa 100V, motivo per cui scintillano le puntine e per cui è necessario il condensatore tra i contatti). Un po' come caricare una molla

lentamente e lasciarla scaricare di colpo, liberamente.
Essendo presente un secondo avvolgimento sullo stesso circuito magnetico (traferro), la corrente in realtà non si scarica sull'avvolgimento primario, ma sul secondario con un rapporto di trasformazione

tale da raggiungere 30-40.000V.
Data l'elevata induttanza e la bassa tensione di alimentazione della bobina, il tempo di caricamento è piuttosto lungo ed aumentando il regime progressivamente si riduce l'energia accumulata, quindi la

tensione alle candele.

Caratteristiche principali: scintilla di durata maggiore delle CDI, efficienza che varia col regime, necessità di cavi corti e di buona sezione (bassa tensione e corrente elevata alle bobine).
Questo tipo di accensione necessita di bobine ad alta induttanza e produce maggiori disturbi radio.