Rubin ha scritto:Cose che capitano normalmente.
Anche a me quest'Estate in Sicilia, anzi a noi due (chiedi ad Alericcia...)
Caduti all'unisono come birilli alla gorizia in una curva a gomito in discesa ad una velocità ridicola su una scia di mosto della vendemmia ( )
Quella curva i locali la chiamano "della lavanca" (tradotto dal siciliese "della caduta" )
Effettivamente i primi pensieri (agghiaccianti) sono su come si troverà la moto appena si alzerà lo sguardo.
Ma è tutta roba che passa. Ci si dà del pirla giusto un paio di giorni.
Piuttosto danni fisici? Tutto a posto vero?
Danni estetico/meccanici?
Sono affascinata dai vostri racconti...affascinanti, ed al contempo rincuoranti! dunque, ribattezzerei il topic come quello della LAVANCA, visto l'argomento danni fisici niente, a parte un dito violaceo, dolore alla spalla, un bel paio di lividi gialloblù sparsi...la moto nulla, solo la leva della frizione spezzata, e la parte posteriore della freccia sinistra graffiata. A conti fatti poteva andar peggio, temevo per il serbatoio ed i fianchetti, che sono, in assoluto, le mie spine nel fianco