"Virgolette di oggi..."

"Ciao! Un caloroso benvenuto a te e alla tua moto meravigliosa, che ti porterà in giro per il mondo facendoti provare l'ebbrezza di un mezzo valido e affidabile con il fascino dell'antico e il gusto prezioso dell'epoca. Seguici e vieni con noi ai raduni, dove ti divertirai in allegria e spensieratezza. Tieni cara la tua moto che certamente sarà un gioiellino fiammante. Ancora tanta tanta cordialità!" - trike Wed May 12, 2004

Bicchierini - cornetti d'aspirazione per carburatori

Per la serie "L'idraulica e l'elaborazione della motocicletta", ecco un metodo alternativo per costruire i bicchierini d'aspiraizone per i carburatori.

I bicchierini li ho realizzati utilizzando un bicchiere di plastica, ho tagliato la base all’altezza corretta in modo tale che la sezione coincidesse all’incirca con quella dell’apertura d’aspirazione del carburatore.

All’interno vi ho travasato poi del gesso, collocandovi al centro una lunga vite (per poterlo spostare e lavorare in modo più agevole) ottenendo così un modello pieno.

Su questo modello, dopo averlo isolato con della pellicola di plastica trasparente per alimenti, ho iniziato la stratificazione della resina e della fibra di vetro (2 mani). Successivamente a catalizzazione avvenuta, tutta la superficie è stata levigata e lisciata con carte abrasive, tolte le parti in eccesso e verniciata con colore alla nitro nero. 

 

Ecco come costruirli.

Dentro ai bicchierini in resina è stata inserita (ritagliandola ed adattandola) la nervatura centrale della base in plastica della piletta idraulica (praticamente lo scarico dei lavandini). Questa presenta un dado centrale che permette l’inserimento della vite e il fissaggio della flangia in acciaio esterna visibile.

L’utilizzo di tali elementi è nato dall’esigenza di non aver l’aspirazione totalmente libera ed aperta, ma di poter inserire un filtro aria per evitare che polvere e insetti vengano aspirati nel motore.

Il filtro è collocato nell’incavo centrale della flangia d’acciaio e sostenuto da una rete metallica che gli impedisce di deformarsi e di entrare nel bicchiere in fase di aspirazione.

La regolazione non è semplice, ma procedendo empiricamente per tentativi, vita, svita e assottiglia il filtro, ho a trovato un buon compromesso e la moto ha le stesse prestazioni di prima, senza buchi in accelerazione e in rilascio.

Direi che sono soddisfatto del risultato e di essermi “tolto dalle scatole” la fastidiosa scatolona in plastica del filtro dell’aria, che, sulla mia moto, non mi permetteva di raggiungere la batteria se non smontandola completamente. Ora sotto la sella ho anche un bel vano portaoggetti!

Ciao e buon lavoro!

Courtesy of Nicola


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